Manovra: commercialisti, misure dure, ma c’è una visione d’insieme

Roma, 5 dicembre 2011 - "Ci sono misure dure, sulle quali è lecito esprimere più di una riserva, ma la valutazione deve essere di insieme e questa e' una manovra che dà finalmente l'impressione di essere frutto di una sintesi invece che di un'antitesi. C'è una visione d'insieme, che certo non alleggerisce il peso di interventi spesso draconiani, ma che rappresenta comunque un'importante novità". E' il commento del presidente dei commercialisti, Claudio Siciliotti, alla manovra presentata ieri dal governo Monti."Il giudizio sul rigore ? aggiunge Siciliotti - va dato sull'idoneità delle singole misure a incidere in concreto sui conti, quello sull'equità sul bilanciamento dei sacrifici: da questo punto di vista, la misura appare più rigorosa ed equa di altre". "Se questa manovra ? prosegue - rappresentasse il massimo di innovazione e di riformismo che questo governo è in grado di mettere in campo, ci sarebbe di che preoccuparsi. Ma essendo l'esecutivo in carica da sole tre settimane, siamo convinti che sarà capace di è che nei prossimi mesi ci sarà modo per metter mano ad altri interventi strutturali e a misure meno timide per la crescita rispetto a quelle varate ieri, nonostante l'apprezzamento che esprimiamo su ACE e deducibilità dell'Irap".