COMMERCIALISTI, NUOVO FALSO IN BILANCIO SIA EQUILIBRATO, NO A INTERVENTI PUNITIVI GENERALIZZATI

Evitare il rischio di interventi punitivi generalizzati, garantendo un assetto "equilibrato" alle nuove norme. E' la richiesta dei commercialisti italiani in merito alla riforma del falso in bilancio, contenuta in un documento del Consiglio nazionale della categoria. "I commercialisti ? spiega Andrea Foschi, consigliere nazionale con delega al diritto societario - chiedono una riforma "equilibrata" del sistema sanzionatorio. Va evitato il rischio che, pur colpendo le condotte effettivamente criminose, possa di fatto degenerare in un intervento punitivo generalizzato. Il nostro è un documento propositivo". "Per quel che concerne gli elementi qualificanti il reato ? prosegue Foschi - sembrerebbe necessario specificarne maggiormente la valenza intenzionale, al fine di evitare il pericolo di un allargamento a dismisura dell'ambito applicativo della norma."