TERZO SETTORE: COMMERCIALISTI, SERVONO INTERPRETAZIONI CONDIVISE SUL PERIODO TRANSITORIO

La riforma del Terzo settore costituisce un passaggio culturale fondamentale per il movimento no profit in Italia. L'iter normativo è in buona parte completo. Alcuni delicati passaggi devono però ancora essere definiti e le decisioni rettificative e di completamento della riforma contribuiranno a determinare per molti aspetti il giudizio sulla riforma stessa". E' la posizione del consigliere nazionale dei commercialisti delegato alla materia, Maurizio Postal, emersa nel corso del convegno "La riforma del Terzo Settore: stato di attuazione e tematiche professionali", svoltosi oggi a Roma. Nel corso del suo intervento, Postal ha ricordato come il Consiglio nazionale abbia seguito "in modo propositivo il percorso di creazione della legge delega, prima, e dei decreti di attuazione, dopo". "Abbiamo già proposto alcuni correttivi", ha spiegato, "sia al Codice unico del Terzo settore, sia ad altre disposizioni correlate che potrebbero, con poche modifiche, fornire aggiustamenti tecnici di coordinamento tra le varie previsioni in essere, eliminando alcune contraddizioni emerse dall'analisi complessiva del disposto".